Progetto Casa Roberto MontevideoCi sono case che non possono prescindere dalla loro storia, ma che anzi riescono, grazie a un sapiente intervento di ristrutturazione e restauro, a convivere con essa e a reinventarsi in chiave contemporanea senza perdere la loro essenza.
Questa è Casa Roberto, un elegante hôtel particulier nel centro di Montevideo, la cui costruzione risale al 1912 su progetto commissionato dal proprietario inglese Sir Henry Hamilton. Un prestigioso esempio di architettura primi Novecento dalle finiture di pregio e dove, fortunatamente, nei suoi più di 100 anni di vita, tutto è stato rigorosamente conservato e mantenuto, non sono state stravolte le volumetrie o i tanti elementi decorativi, sicché si trovano praticamente intatti i lussuosi pavimenti in pino, gli enormi infissi, il grande lucernario centrale e la monumentale scala che porta al piano superiore. L’intervento di restauro parte da qui, dall’essenza dell’edificio, per poi proseguire all’insegna dell’abitabilità contemporanea, delle esigenze della vita moderna, della convivialità e delle varie funzionalità che il proprietario, Roberto Begnini, ha pensato per questi ambienti. È stato applicato uno studio sulla paletta dei colori utilizzati nell’architettura d’interni inglese dell’epoca, ricostruendo un’atmosfera storica senza aver dovuto rinunciare a qualche tocco ecclettico, ma perfettamente in armonia. Il living si presentava abbastanza in ordine, l’intervento si è basato solo sul colore delle pareti, si è pensato a un falso lambris in smalto color prugna diviso dal colore pervinca delle pareti da un nastro gros grain azzurro manto della madonna. Anche il tetto, che presenta stucchi di pregio, è stato dipinto di un color grigio fumo di Londra per risaltare maggiormente il fine lavoro scultoreo. L’arredamento è un sapiente mix di vari stili.
Nella sala da pranzo si è restaurato l’originale lambris di legno e per dargli maggior risalto si è optato per un leggerissimo color pastello alle pareti. Ai quattro angoli, a citazione storica, è stata applicata una carta inglese su disegno deco di Osborne & Little, arricchita di un cordone di passamaneria decorativo di enorme spessore. Il grande tavolo di diverse tipologie di marmi (disegno e produzione Casa Roberto - Interiors) è in realtà costituito da 8 pezzi che risolvono in modo pratico i diversi utilizzi di questo salone.
La scala e la hall si erano conservate in perfetto stato, l’unico intervento si è risolto in un vero e proprio restauro: preservare la vecchia pittura a olio e lasciarne una mostra decorativa a fasce per tutta l’altezza del muro che costeggia la monumentale scala, che accede al piano superiore, con un ben riuscito effetto decorativo.
Il patio lasciato in disuso per parecchi anni, presentava un glorioso vitraux ora completamente restaurato aggregando vetri antichi verdi e violetti, per riprendere i colori dell’impressionante bouganville che ombreggia tutta l’area. Dall’altro lato si è elevato il muro di cinta per nascondere una deturpazione del vicino e si è cercato di abbellire il grande camino, con un gioco di piastrelle che riprendono un disegno mediorientale. Il pavimento è stato tutto ridisegnato con mosaico bianco e nero su un motivo geometrico di antichi tessuti uzbeki.
La stanza numero 1 era adibita a magazzino costruito posteriormente e ha richiesto un grande lavoro di consolidamento e la creazione di un bagno completamente nuovo. L’ampia metratura ha permesso di liberare la creatività creando una doppia doccia a cui sono stati coordinati antichi sanitari restaurati, il risultato è piuttosto stupefacente. Nella stanza si è cercato di accentuare lo stile industriale giocando con un impianto elettrico volutamente a vista. Un’antica insegna di un negozio di abbigliamento italiano campeggia a mo’ di testata letto.
La stanza numero 2 presentava un pavimento autentico originalissimo ed è proprio partendo dalla sua paletta di colori che si è cercato di creare un ambiente ecclettico e intimo. L’antico passavivande è stato riutilizzato come armadietto e si è inserito un vecchio lavandino dal gradevole colore rosa antico, perché sia totalmente in armonia con l’ambiente.
Nella stanza numero 3 si è dovuto creare un bagno utilizzando una parte della superficie, per questo si è optato per un ingresso senza porta per accentuare il senso di continuità nella stanza. L’ispirazione è un cabinet de curiosités con decorazioni tipiche della wunderkammer ispirate alla natura, come la carta da parati di Cole & Son, per un risultato originale ed ecclettico.
La stanza numero 4 è un omaggio all’epoca della casa, una ricostruzione storica Liberty senza essere però portata agli estremi. La carta da parati inglese, su disegno originale dell’epoca, contribuisce alla sensazione di “macchina del tempo”, come del resto le piastrelle utilizzate per il bagno, le stesse delle stazioni storiche del metro parigino. Anche la scelta dei colori si ispira alle decorazioni art nouveau che presentavano sovente la combinazione di marrone testa di moro, verde pino e avorio.
Nella stanza numero 5 si è voluto giocare con l’ecclettismo studiando la combinazione dei colori (ossido, nero, grigio e avorio) di un pavimento che si trova in varie parti della casa. Ecco che il leitmotiv è l’arco a sesto acuto che si nota in vari elementi presenti nella stanza come il paravento neogotico, gli scudi del quadro raffigurante l’albero genealogico della famiglia reale d’Inghilterra o il curioso appendiabiti realizzato con 2 sopraporta di una casa montevideana, senza parlare delle tre finestre a trompe l’œil dipinte come testata del letto a baldacchino (letto su disegno originale Casa Roberto - Interiors).
|
|